Alle giovani in ricerca vocazionale di eta compresa tra 20 e 35 anni offriamo la possibilita di conoscere il Carisma delle “Piccole Sorelle di Maria, Madre della Chiesa” attraverso la partecipazione alla nostra forma di Vita contemplativa e tramite accompagnamento personalizzato, sia presso l’Eremo della Trasfigurazione, situato in Umbria, che presso l’Eremo della “Nuova Gerusalemme” situato presso Mantova.

1 Dialogo
Esponiamo qui ora, brevemente, alcune considerazioni  sul tema della Vocazione che pensiamo possano essere utili  per chi (pensiamo soprattutto ai giovani) vuole interrogarsi sul senso della propria esistenza in riferimento alla fede cristiana. Il tema è profondo e trascende le nostre capacità naturali, ma a Dio piacendo, alla luce della Parola di Dio e dell’insegnamento della Chiesa, quanto potremo dire qui sarà uno spunto  abbastanza essenziale, su cui poi personalmente riflettere, meditare, comprendere e corrispondere. Sappiamo che tutte le cose create in quanto creature sono incomplete, imperfette e per questo “ gemono e soffrono le doglie del parto”(Rom.22)  “attendendo con impazienza la rivelazione dei figli di Dio” (Rom.8,19),protese alla loro perfezione. Dunque esse attendono che si compia  la loro vocazione, in dipendenza da quella dei figli di Dio.
Ogni persona che viene alla luce in questo mondo è chiamata a realizzare la propria vocazione alla santità per vie che lo Spirito Santo indica e fa percorrere in maniera particolarissima, nell’ambito primario del matrimonio, mediante l’impegno familiare, sociale o politico (Vocazione laicale).
In riferimento a Cristo c’è la chiamata a dedicarsi totalmente al servizio del regno di Dio mediante la grazia del  ministero Sacerdotale (Vocazione al Sacerdozio).
 Oppure quella di essere totalmente al servizio dei poveri, in Cristo povero, obbediente e Vergine. (Vocazione alla Vita consacrata apostolica e contemplativa).
Noi vorremmo dialogare, in particolare, sulla chiamata che Cristo rivolge ad alcuni uomini e donne, a seguirlo perché Egli è lo Sposo, lo Sposo della Chiesa, nella vocazione  contemplativa ,intesa come Vita nascosta in Lui per partecipare al Piano di Salvezza (Chi rimane in Me  e io in lui fa  molto frutto) ( Gv 15,5), in atto nella storia; e per essere segno visibile di una conformità al Cristo orientata alle realtà finali del Regno, in cui Egli sarà l’unico Sposo.
In realtà tutta la storia umana, nonostante il dramma del peccato che l’ attraversa, è decisamente avviata a perseguire il fine del suo essere nel tempo:conoscere lo Sposo e attenderlo per realizzare le nozze eterne con l’eterno Figlio del Padre che ricapitola in Sé tutte le cose (Questo è il disegno del Padre, ricapitolare in Cristo tutte le cose)  (Ef.1,9-10); e (Lo Spirito e la sposa dicono: “Vieni!” ) (Ap.22,17).
Tutto questo è prevalentemente  mistero e in quanto tale, molto poco oggetto di dialogo, bensì di semplice accoglienza della luce divina che ci viene dalla fede.
Però le vie, le modalità di vita sono individuabili esplorando nel cuore, nella mente e negli eventi concreti: e quindi, dei percorsi del cuore e dei pensieri ne potremo parlare, cercando di individuarne le modalità concrete come ulteriori spunti per una verifica vocazionale
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